Clepsamia o Clessidra – strumenti antichi di misurazione del tempo

Nel corso della storia umana, gli strumenti per la misurazione del tempo sono mutati, si sono aggiornati ed in alcuni casi sono caduti in disuso.
Tra gli strumenti molto famosi in passato, ma che stanno man mano scomparendo, ci sono le clessidre e le clepsamie.

Nonostante il termine clessidra sia molto più famoso e di uso comune per indicare entrambi gli strumenti, il neologismo clepsamia viene considerato più appropriato per indicare gli strumenti di misurazione che utilizzano la sabbia.
Mentre, il termine clessidra dal greco klepsýdra (ruba-acqua) sarebbe di più appropriato utilizzo per gli strumenti che utilizzano dei liquidi per la misurazione.

Chi ha inventato la clessidra?

Al contrario di quello che si potrebbe pensare, quella della clessidra è un invenzione che risale a diverse migliaia di anni fa. Proprio questo grande lasso temporale rende difficile risalire al suo inventore o alla civiltà che per prima ha beneficiato del suo utilizzo.

Secondo gli storici, questo strumento potrebbe essersi sviluppato indipendentemente in diverse civiltà del passato.

Ci sono testimonianze di clessidre già dall’Antico Egitto, dove questi “misuratori del tempo” rivestivano un ruolo di cruciale importanza per il calendario agricolo, soprattutto legato alle inondazioni annuali del Nilo. Infatti, gli Egizi utilizzavano degli strumenti chiamati “clepsydrae” per dividere il giorno in segmenti di tempo, regolando così le attività quotidiane.

Allo stesso modo, sia la Cina che in Mesopotamia sono stati ritrovati dei reperti assimilabili a questo strumento.
In Cina, sono stati rinvenuti antichi vasi a forma di clessidra risalenti a circa il 1500 avanti Cristo. Questi antichi strumenti, noti come “fei“, venivano utilizzati in cerimonie religiose e rituali temporali. Mentre in Mesopotamia sono stati scoperti resti di clessidre in argilla databili più o meno allo stesso periodo, che suggeriscono un uso simile per misurare il tempo.

La Clepsamia al giorno d’oggi

Al giorno d’oggi la clepsamia, o clessidra che dir si voglia, è entrata quasi totalmente in disuso, sostituita da altri strumenti di misurazione più tecnologici e moderni come orologi e cronometri.

L’utilizzo quasi esclusivo che se ne fa oggi è puramente estetico. Sono famose, infatti, come oggetto di design e d’arredamento.
Proprio questo mercato ha portato alla creazione di clessidre sempre più particolari, dalle forme stravaganti e dai materiali ricercati.

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